Skip to content

  • HOME
    • CONTACT US
    • Privacy Policy
    • Safeguarding
    • AREA RISERVATA
  • ACTIVITIES
    • HOW TO BECOME HOST OF AGWA EVENTS
  • ITALIA FOOTBAL
    • Italy Bowl 2025
    • Foot Five
    • Centri Sportivi Convenzionati
      • Centro Sportivo le Querce Garbagnate Milanese
      • Centro Sportivo Hogs Reggio Emilia
    • REGISTRAZIONE SPORTIVA
    • ITALY WOMEN – BACKINTHEGAME 2024
      • REGISTRAZIONE BACK IN THE GAME
      • ORGANIGRAMMA
      • CALENDARIO EVENTI
    • Donne e Sport Evento 22/24 Novembre ’24
      • Garbagnate Milanese Info for a better stay in Italy
      • Donne e Sport una storia ancora da scrivere
      • International Day for the Elimination of Violence against Women 25 November
    • Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026
  • INTERNATIONAL
    • INTERNATIONAL TEAMS
    • AGWA FAMILY
    • PERSONAL MEMBERSHIP
    • STANDINGS AGWA LEAGUES
    • NATIONAL LEAGUES
      • WINNERS NATIONAL CHAMPIONSHIP
      • AFAP PARAGUAY
      • CRFL COSTA RICA
      • LNFAA FRANCE
      • NFLI ITALY
  • GOVERNANCE
    • ABOUT US
      • LOGOS
      • HISTORY
      • DOCUMENTS
    • AWARDS & HONORS
    • BOARD MEMBER
    • AGWA DEPARTMENTS
      • DEPARTMENTS PRESENTATION
      • Department Communication & Media
      • TecDe: REFEREES (RAFA)
      • TecDe: COACHES (AFCA)
      • HEALTH SAFETY MEDICAL RESEARCH (HSMR)

Giornata Mondiale CONTRO il bullismo

webmaster, 12/02/2025

AGWA/AICS tramite il Team Scarlet Phoenix sabato 15 febbraio con l’evento di football femminile a Firenze invita tutti a presenziare e ricorda che il bullismo và combattuto perchè:

Il bullismo è una forma di violenza verbale, fisica e psicologica intenzionale ripetuta nel tempo da parte di una o più persone. Può essere:

  • morale o psicologico: intimidazioni, minacce, insulti, calunnie;
  • fisico: con colpi ed aggressioni fisiche
  • cyberbullismo: attacchi personali tramite internet
  • molestie sessuali.

Gli atti di bullismo si ripetono con costanza e sono dettati dall’intenzione di fare del male al bersaglio delle violenze di fronte al gruppo. A volte, il fenomeno è talmente sottile, soprattutto quando si tratta di bullismo psicologico, che le persone estranee all’evento, non riescono a percepirlo.

Quando uno studente ne è vittima tende a modificare il suo atteggiamento.

Riuscire quindi a cogliere i segnali del bullismo a scuola il prima possibile, è molto importante. Tra essi:

  • non vuole andare a scuola;
  • non vuole prendere il pullman da sola o andare a mensa;
  • chiede ai genitori di accompagnarlo o andare a riprenderlo;
  • presenta ha lividi e graffi;
  • perde o rovina spesso il materiale scolastico e personale;
  • ha un atteggiamento più aggressivo e/o introverso;
  • ha difficoltà a dormire;
  • non ha amici.

D’altra parte, per individuare lo studente bullo è necessario cogliere segnali quali:

  • improvviso cambio di comportamento
  • poco rispetto per regole e i limiti imposti;
  • mancanza di empatia
  • comportamento autodistruttivo (alcol, droga, sigarette, autolesioni).
  •  

Bullismo a scuola: come intervenire

Non è semplice individuare le situazioni di bullismo a scuola. Gli studenti che ne sono vittima infatti, di solito, non ne parlano direttamente con genitori o insegnanti. La cosa più importante da fare è quindi prestare attenzione a tutti i cambiamenti nel comportamento dei bambini. 

Gli interventi possibili per risolvere la situazione:

  • parlarne con il proprio figlio: toccare l’argomento con tatto senza essere troppo diretti. L’argomento è delicato e l’obiettivo è far capire che può parlarne con te e contare sul tuo aiuto per trovare una soluzione e far cessare le vessazioni;
  • confrontarsi con il dirigente scolastico o gli insegnanti della classe: il problema deve essere affrontato con la mediazione di una figura esperta. È suo compito incontrare i genitori dei bulli e decidere sanzioni da imporre agli aggressori e soluzioni per la vittima;
  • consultare un professionista della salute mentale: se la scuola prevede un servizio di supporto psicologico alle famiglie è un’ottima possibilità da sfruttare. Potrebbe essere il punto di partenza per prevenire episodi di bullismo lì dove si verificano più spesso;
  • sporgere denuncia alle forze dell’ordine: se l’istituto scolastico non agisce e non cessano le vessazioni è possibile sporgere denuncia. Il bullismo è reato perché tutti gli atti che lo compongono, come l’intimidazione, la coercizione, la diffamazione, la violenza fisica e psicologica, sono punibili per legge.

Come guarire dal trauma

Accompagnare in un processo di recupero chi ha subito vessazioni da bullismo a scuola è molto importante. Altrimenti è possibile che gli effetti conseguenti prodotti continueranno ad agire in modo inconscio nella vita.

Per guarire dal trauma è necessario:

  • ritrovare la fiducia in sè stesso: è fondamentale mostrare alle vittime che non hanno niente a che vedere con l’immagine che i bulli hanno creato di loro. Un esercizio utile è quello di stilare un elenco delle dieci cose che sa di saper fare bene o meglio degli altri. Spiegare inoltre, che nella maggior parte dei casi, i bulli attaccano gli altri perché hanno problemi di autostima. Hanno bisogno di schiacciare gli altri per sentirsi più forti;
  • rispondere ai bulli con calma e sicurezza: spiazzare con frasi come “Ma la tua vita è davvero così poco interessante che hai bisogno di prendertela con me?” o “Aggredire sempre gli altri ti aiuta a sentirti meno inutile?”;
  • farsi ispirare dalle testimonianze di altre vittime di bullismo: molte persone condividano la stessa situazione. Dialogare con loro può far ritrovare la motivazione e staccarsi dal passato;
  • trovare una nuova attività che faccia stare bene e permetta di esprimersi in modo creativo: danza, canto, scrittura, teatro;
  • seguire un percorso terapeutico adatto alla situazione, come la terapia cognitivo-comportamentale.

Come agire se il bullo è tuo figlio

Di solito chi compie atti di bullismo a scuola tende a essere discreto a casa.

Le azioni dei bambini non necessariamente si spiegano con l’educazione ricevuta in casa. Alcuni fatti violenti si verificano anche in contesti familiari tranquilli.

I motivi per cui si può diventare dei bulli sono:

  • imitazione dei compagni;
  • insicurezza, gelosia e problemi di autostima;
  • desiderio di ammirazione e sensazione di potere.

Anche i bulli subiscono delle conseguenze che possono deteriorare il loro percorso di vita:

  • sanzioni scolastiche o giudiziarie;
  • vita sociale precaria;
  • delinquenza;
  • disturbi nelle relazioni;
  • tendenza alla violenza contro la famiglia;
  • depressione.

Necessario quindi un accompagnamento per uscire dalla situazione in cui si trovano e minimizzare i danni.

Per farlo è necessario:

  • non negare quanto accaduto né farsi sopraffare dalla notizia scioccante: l’istinto di un genitore è quello di proteggere i figli e gettare la colpa sull’altro studente coinvolto. È invece necessario assimilare l’informazione ricevuta, e informarsi al meglio sull’accaduto;
  • mostrare le conseguenze serie del bullismo senza minimizzare: è necessario che il bambino capisca che il bullismo a scuola è un comportamento inaccettabile. Importante chiedere spiegazioni e cercare di capire qual è il motivo che lo spinge a certi gesti e parole. A volte questi atti nascondono una sofferenza che non riesce a esprimere o un sentimento di frustrazione intensa;
  • chiedere di scusarsi ed assumersi le proprie responsabilità.

 

SOCIALE

Navigazione articoli

Previous post
Next post

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

A.P.S. AMATEUR GRIDIRON WORLD ASSOCIATION A.s.D. – APS Prot. Runts n° 11879 11/06/2024 – ASD AICS n° 1225172 R.A.S.D. CONI – C.F.: 94228340363 – P. IVA: 04141950362 – n° REA MO – 447397 – agwa@pec.it – A.G.W.A. 1981/2024

©2025 | WordPress Theme by SuperbThemes