Sport as a vehicle for integration / Quindici richiedenti asilo verranno tesserati per il campionato dai Mustangs Mantova
Sport as a vehicle for integration. The Mustangs Mantova, newly formed football team will participate in the next national championship Iaafl fielding among its ranks asylum seekers housed in Castelbelforte.
The idea came from President Antonio Battista. “I saw them play soccer barefoot in Via Einaudi park. We have convinced a couple to try with us, the word has spread and now I’m fifteen. ” The boys, all originating in Ghana and Nigeria, they train every Monday, Wednesday and Friday to the field of Bancole parish with nearly forty players of the Mustangs pink. I am waiting for the recognition of political refugee status.
“We informed the police, IAAFL and cooperative Alce Nero – continues the Baptist -. We had the green light. The boys will have a few months of time to learn the rules, then will be enrolled and will take the field for the official matches. ” The technical material and protections will be provided to them free of charge by the company. To train them up a technical exception, the team’s Massimiliano Chiani team manager, former athlete who can boast on the bulletin board of a European football championship title won with the national team.
“The guys are thrilled to be part of this adventure. Many speak of integration, but then do not apply it. Ours is real. The asylum seekers will share with us training, sacrifices, water and wind. A group of brothers, without social or religious differences. ”
The Mustangs Mantova confirm that they are very active in the social and their awareness campaigns touch different fields. “We taught flag football in elementary and middle Porto and Soave and participated in campaigns against bullying. I’m a cop and I hold special consideration to certain issues. This is why we took action to remove from the road these African boys and make them feel part of an important project ”
Lo sport come veicolo di integrazione. I Mustangs Mantova, neonata squadra di football americano, parteciperà al prossimo campionato nazionale Iaafl schierando tra le proprie file i richiedenti asilo ospitati a Castelbelforte.
L’idea è nata dal presidente Antonio Battista. «Li ho visti giocare a calcio a piedi nudi nel parco di via Einaudi. Ne abbiamo convinti un paio a provare con noi, la voce si è sparsa e ora sono una quindicina». I ragazzi, tutti originari del Ghana e della Nigeria, si allenano ogni lunedì, mercoledì e venerdì al campo della parrocchia di Bancole con i quasi quaranta giocatori della rosa dei Mustangs. Sono in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico.
«Abbiamo informato la questura, IAAFL e la cooperativa Alce Nero – prosegue Battista -. Abbiamo avuto via libera. I ragazzi avranno qualche mese di tempo per imparare le regole, poi verranno tesserati e scenderanno in campo per le partite ufficiali». Il materiale tecnico e le protezioni verranno loro forniti gratuitamente dalla società. Ad allenarli un tecnico d’eccezione, il team manager della squadra Massimiliano Chiani, ex atleta che può vantare in bacheca un titolo di campione europeo di football americano conquistato con la maglia della nazionale.
«I ragazzi sono contentissimi di far parte di questa avventura. Tanti parlano di integrazione, ma poi non la applicano. La nostra è reale. I richiedenti asilo condivideranno con noi allenamenti, sacrifici, acqua e vento. Un gruppo di fratelli, senza differenze sociali o religiose».
I Mustangs Mantova confermano di essere molto attivi nel sociale e le loro campagne di sensibilizzazione toccano campi diversi. «Abbiamo insegnato flag football nelle elementari e medie di Porto e Soave e partecipato a campagne contro il bullismo. Io sono un poliziotto e tengo in particolare considerazione certe tematiche. Per questo ci siamo mossi per togliere dalla strada questi ragazzi africani e farli sentire parte di un progetto importante»